GLI INCURABILI, UNA STORIA PER LA MEDICINA NAPOLETANA

Le carte dell’archivio storico del Banco di Napoli raccontano la secolare opera e le vicende quotidiane di quello che fu uno dei più importanti luoghi delle arti sanitarie a Napoli. Non solo le scritture dei banchi ripercorrono le vicende della costruzione dell’intero complesso, ma entrano tra i corridoi dell’ospedale riportando alla luce le infinite storie dei suoi pazienti, svelando i loro nomi e i loro mali.

 

Alla Casa Santa degli Incurabili di questa Città per la cura, vitto et altro d’Ursola Notar Angelo, figliola di nostro Real Conservatorio, dimorante in detta Casa Santa per curarsi la sua pazzia et sono per il passato mese di giugno a carlini uno il giorno. 14 luglio 1683

 

Sofferenze, vite che si agitano tra gli ambienti del grande complesso ospedaliero. Mentre la storia di Napoli procede all’esterno, le vite di centinaia e centinaia di “incurabili” attraversano quei luoghi di cura, vengono calati nel “pozzo dei pazzi” affinché li calmi dai loro deliri. Napoletani e stranieri, garzoni e soldati incrociano gli sguardi e condividono il triste ricovero presso la Casa Santa…

 

a Giuseppe Branca mastro de matti della Casa Santa dell’Incurabili, li medesimi da lui riscossi fra ducati 36 con polisa della Real General Tesoreria pagati a lui per detto ordine de 6 luglio 1739 per mesate di aprile e maggio 1739 per la cura e vitto che il medesimo dà a Giuseppe de Colon il quale si trattiene in casa di detto Branco per curarsi il suo male di delirio, atteso l’altri ducati 18 si sono da lui pagati per nostro Banco a detta Santa Casa per causa della cura e vitto dà al tenente Leopoldo Lautenbach che si trattiene in essa per curarsi parimenti il male di delirio.

 

Gli ospiti dell’ospedale degli Incurabili venivano affidati a quell’istituzione affinché lenisse i loro dolori. Le famiglie sovvenzionavano direttamente le assistenze garantite ai loro parenti ricoverati. Mese per mese rinnovavano, direttamente al “maestro dei matti”, i versamenti per il mantenimento e la cura dei loro cari.

 

A Teresa de Cristofaro ducati 14. E per essa a Nicola Nicolardi, mastro dei matti per tanti convenuti pagarseli ogni mese per la cura e vitto, abitazione, servitù ed assistenza per Salvatore Piciocco, suo cognato per la mesata di luglio 1770

 

Ma l’ospedale degli Incurabili divenne presto il luogo in cui la medicina napoletana poté progredire ed essere insegnata. I medici che si occupavano della struttura ricevevano, inoltre, l’incarico di insegnare all’interno della stessa.

 

Ai governatori degli Incurabili ducati 6,55. E per essi al dottor chirusico Giuseppe Ventura e cioè ducati 4 come medico dell’ospedale delle donne e per la lezione anatomica che tiene tre volte al mese ai giovani dell’ospedale degli uomini.

 

L’insegnamento e l’istituzione delle cattedre all’interno della Casa Santa si accompagnò ai tentativi di sperimentazione e di introduzione di nuove cure. L’opera di misericordia e saluta nata dalle devozione di Maria Longo nel XVI secolo divenne, nel corso della sua storia, un luogo di progresso, di sollievo e di scienza.

 

Alli Governatori della Casa Santa degli Incurabili ducati 10. E per loro alli eredi del quondam Nicola manto uno dei chirurghi è stato dell’Ospedale di detta Casa a compimento di ducati 25 per tanto ordinati pagarsi per questa volta tantum e senza indursi in esempio per la nova cura aveva intrapresa de tignosi con la quale aveva avuto pensiero di far bene e per alcune spese ha dovuto fare per il medicamento oprato per detti tignosi.